Per fare il vino a casa si deve avere un posto
dove poterlo conservare al meglio, per questo è indispensabile
una cantina o un garage, fatta questa doverosa premessa si può
assolutamente affermare che fare il vino in casa non è
assolutamente difficile.
Occorre naturalmente
uva da vino, se possedete una vigna il gioco è fatto perchè
potrete realizzare dell'ottimo vino biologico a costo zero,
sennò dovrete acquistare l'uva direttamente da un viticoltore o
al mercato dell'uva.
Ottenuta la materia di
buona qualità e soprattutto fresca (poichè da essa dipende la
buona la produzione di un buon vino fatto in casa) potrete
cominciare a cimentarvi nella vostra produzione di vino
casereccio .
Acquistata o raccolta l'uva
a settembre/ottobre questa ora va subito pigiata per evitare che
si sciupi o con la pigiatrice se ne possedete una ( e chi non ha
almeno una a casa?) o con i piedi nudi e possibilmente
puliti, così come si faceva una volta, se avete bambini meglio
metteteli in un tino e farli pigiare.
Si
deve alfine ottenere un succo ( la vinaccia ) che va lasciato
fermentare per una settimana, in una botte coperta da un panno
pulito per permettere la fermentazione dello zucchero dell’uva.
Grazie all'azione dell'anidride carbonica da ciò dipenderà anche
la gradazione alcolica del vino che va controllata in questo
periodo,
si ottiene così il mosto da vino che
va travasato nella damigiana sempre coperta da un panno e
mai chiusa ermeticamente per permettere al mosto di continuare
l'azione di fermentazione,
e solo dopo circa
45 giorni può essere chiusa ermeticamente con tappo di sughero
per evitare che insetti o polvere vadano a corrompere il
risultato finale del prodotto.
Il vino
fatto in casa deve ora stagionare e solo in primavera nel mese
di marzo in un periodo di luna calante va travasato in bottiglie
di vetro preferibilmente scuro e tappato con i tappi di sughero.
Va
conservato in luogo sempre fresco dall'inizio della produzione
al suo imbottigliamento. |